In occasione della Bologna Design Week, all’ex Ospedale dei Bastardini, sabato 1 Ottobre, è stato presentato al pubblico lo “SgabelloDodici” e il concorso “Una extraordinaria seduta”. La giuria era composta dall’ Avvocato Lavinia Savini – che si è occupata della redazione del bando – e dagli architetti Alessandro Marata, Pier Giorgio Giannelli e Simone Gheduzzi.
Il progetto, seguito con minuziosità e interesse per la causa, da Lavinia Savini e dall’ordine degli architetti, ha riscosso molta approvazione, soprattutto per l’originalità del bando unita alla sua utilità.
“Sgabello Dodici” è il risultato dinamico della collaborazione fra Ezio Bosso e il suo amico architetto Simone Gheduzzi di Diverserighe.
Presentato all’ex Ospedale dei Bastardini sabato 1 Ottobre, in occasione della Bologna Design Week, “Sgabello Dodici” è un pezzo unico, alto 80 centimetri, che consente al compositore di basculare secondo le esigenze melodiche, grazie alla mancanza di gambe laterali e alla “presenza” di un vuoto proprio sotto la seduta.
Lo sgabello per un musicista è fondamentale e Dodici rispetta tutte le caratteristiche che questo deve avere per diventare fedele alleato. «Le sedie per i musicisti in generale non sono facili e tantomeno per i pianisti, figuriamoci per me che non sono campione del mondo di salute», confida ironicamente Ezio.
«Abbiamo dato molta attenzione anche alla relazione intrinseca che c’è fra lo strumento, il pianoforte, e il non-strumento che non può comunque con le sue linee prendere il sopravvento. E poi funzionalità e flessibilità dell’oggetto.”
Dopo il grande successo di San Remo, la sua tournée e il suo breve periodo di riposo, a metà Ottobre ritroveremo il grande artista al teatro La Fenice di Venezia…naturalmente seduto su Dodici!